Lino-Guanciale-Il-Commissario-Ricciardi-3-

Lino Guanciale

Attore, autore.

Lino Guanciale è nato il 21 maggio 1979 ad Avezzano, da padre medico e madre insegnante; ha un fratello più giovane di nome Giorgio, psicoterapeuta. La recitazione è arrivata per puro caso iscrivendosi a un corso di teatro nel liceo frequentato dal suo migliore amico poiché, per un contrasto con il preside da rappresentante degli studenti, nella sua scuola la possibilità gli era interdetta. Si diploma quindi al liceo scientifico di Avezzano, passa poi la prova di ingresso per la facoltà di medicina ma decide di iscriversi a lettere e filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma. Comincia a recitare in una compagnia della sua città.

Dopo alcuni trascorsi rugbistici (sezione Nazionale Under-16 e Under-19) si iscrive all’Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico” lasciando l’università;[1] si diploma nel 2003 e ottiene il Premio Gassman.[2]

Testimonial per UNHCR, oltre all’impegno per le campagne in Italia, partecipa a brevi missioni in Libano nel 2017 e in Etiopia nel 2019.

A inizio carriera lavora come doppiatore [3] e per molti anni recita principalmente a teatro. Dopo il diploma in Accademia nel 2003, viene diretto da Gigi Proietti in Romeo e Giulietta, spettacolo che inaugura il Silvano Toti Globe Theatre di Roma. Tra i nomi del palcoscenico italiano con cui collabora in seguito: Franco BranciaroliLuca RonconiWalter Le MoliMassimo PopolizioClaudio Longhi e Michele Placido, che dopo averlo diretto in Fontamara lo chiama a interpretare Nunzio, uno dei personaggi del film Vallanzasca – Gli angeli del male.

Accanto agli impegni teatrali, dal 2005 opera come insegnante e divulgatore scientifico-teatrale all’Università e nelle scuole superiori.[4]

Nel 2009 esordisce al cinema con Io, Don Giovanni di Carlos Saura, nei panni di Wolfgang Amadeus Mozart. Seguono i ruoli ne La prima linea di Renato De Maria, pellicola ispirata al libro Miccia cortaIl Gioiellino di Andrea MolaioliIl sesso aggiunto di Francesco Antonio Castaldo, Il mio domani di Marina Spada.

Nel 2011 esordisce anche in televisione con la fiction Il segreto dell’acqua, trasmessa su Rai 1. Sulla stessa rete, nella primavera del 2012, è tra gli interpreti di Una grande famiglia, diretta da Riccardo Milani. Inoltre un piccolo ruolo in To Rome with Love di Woody Allen dove recita accanto a Jesse EisenbergEllen PagePenelope Cruz e Alec Baldwin.[5]

Attore, scrittore e doppiatore

Nel settembre 2006 esordisce come conduttore televisivo nel programma Affari tuoi. Il programma ottiene ottimi ascolti, riuscendo a superare in numerose occasioni Striscia la notizia, garantendo una rinascita al programma che in primavera, prima di lui, aveva subito un netto calo di ascolti.

Grazie a questo programma Insinna ha ottenuto grandi consensi e il 27 gennaio 2007 è stato premiato come personaggio rivelazione del 2006. Sempre nel 2007 ha preso parte come ospite alla serata finale del Festival di Sanremo.

Nella primavera del 2008, Insinna è nuovamente sugli schermi di Rai 1 con una nuova fiction, Ho sposato uno sbirro, in cui interpreta un poliziotto, il commissario Diego Santamaria.

Dopo due edizioni, Insinna ha lasciato la conduzione di Affari tuoi nel giugno del 2008 per dedicarsi al teatro. Nel 2009 ha recitato nella pellicola cinematografica Ex, per la regia di Fausto Brizzi, interpretando il ruolo di un sacerdote cattolico che rinuncia alla sua vocazione religiosa per amore di una donna.

Sempre nello stesso anno ha partecipato anche come ballerino per una notte a Ballando con le stelle. Ha contribuito inoltre alla realizzazione del cd Gli amori son finestre di Mango recitando l’omonimo testo. Nel 2010 è il protagonista della seconda stagione di Ho sposato uno sbirro, ma la Rai decide di non rinnovare la serie per una terza stagione.

Nell’estate 2023 conduce la finale del Festival Musicultura e tre puntate speciali di Techetechete’, dal titolo TechetecheShow[7], dedicate al Gianni MorandiClaudio Baglioni e Fiorello, che riscuotono molto successo; un quarta puntata speciale dedicata a Lucio Battisti, già registrata nell’agosto precedente, va in onda il 2 febbraio 2024.

Il 29 dicembre 2023 debutta al Teatro Verdi di Brindisi nella commedia Gente di facili costumi, di Nino Manfredi, a vent’anni dalla sua morte, con la regia del figlio Luca Manfredi.

Il 9 marzo 2024 partecipa come concorrente alla terza puntata di Rischiatutto 70, condotto da Carlo Conti, in coppia con Milly Carlucci; quest’ultima lo sceglie come componente della giuria de L’acchiappatalenti, insieme a Simona Ventura e Francesco Facchinetti, in onda tra maggio e giugno 2024.

Il 4 luglio 2024, con la presentazione dei palinsesti di LA7, viene annunciato il suo passaggio alla rete di Urbano Cairo per condurre il game show Famiglie d’Italia nella fascia preserale basato sul format americano Family Feud[8], ideato da Mark Goodson.

Flavio Insinna

flavio.insinna

Francesco  Paolantoni

Attore, autore.

A metà degli anni settanta si iscrive alla Scuola d’arte drammatica del Circolo artistico di Napoli e in seguito recita per oltre un decennio in varie compagnie teatrali. Nel 1986 insieme a Stefano Sarcinelli porta in scena allo Zelig di Milano lo spettacolo Fame, saranno nessuno e si classifica primo al festival di Grottamare Cabaret amore mio. In seguito partecipa come attore e collabora ai testi nella commedia scritta, diretta e prodotta da Vincenzo Salemme La gente vuole ridere; sempre con Salemme, scrive e interpreta Killer. Con Giobbe Covatta interpreta Io e lui, altra commedia di Salemme, e realizza da solo The School of the Art of De Lollis.

Nel frattempo appare anche in diverse trasmissioni televisive. È Cupido in Indietro tutta! di Renzo Arbore e poi partecipa a Fate il vostro gioco, Bananee Tirami su, dove conosce Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, con cui collabora ad Odeon TV nelle trasmissioni Telemeno e Spartacus. La consacrazione arriva a metà degli anni novanta grazie ai vari personaggi presentati nella trasmissione condotta dalla Gialappa’s Band Mai dire Gol, con le partecipazioni a Quelli che il calcionelle edizioni condotte da Fabio Fazio e a L’ottavo nano della banda DandiniGuzzanti. Il debutto cinematografico risale al 1985 con Blues metropolitano di Salvatore Piscicelli poi seguono Fatalità (1991) di Ninì Grassia con Nino D’Angelo, poi L’amore molesto (1995) di Mario Martone, Hotel Paura (1996) di Renato De Maria, Baci e abbracci (1998) di Paolo Virzì, Terra bruciata (1999) di Fabio Segatori e Liberate i pesci! (2000) di Cristina Comencini. Con quest’ultimo ottiene la candidatura al Nastro d’argento come miglior attore non protagonista. Nel 2002 è tra i protagonisti di Bimba, esordio alla regia di Sabina Guzzanti.

Attrice, scrittrice e doppiatrice 

Frequenta i corsi della neonata scuola teatrale milanese Quelli di Grock, fondata da Maurizio Nichetti.[2] Nei primi anni di carriera si è cimentata con autori contemporanei (tra cui Renzo Rosso e Mrozek), ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e si è sempre di più avvicinata al cabaret. Nel marzo del 1987 esordisce con il primo spettacolo di cui è anche autrice, Adlib, cui seguirà Coincidenze. Con gli anni si è affermata come una delle attrici più caratteristiche della scena teatrale italiana con grandi apprezzamenti sia di critica sia di pubblico.

Dopo i primi successi ha cominciato a frequentare trasmissioni televisive, tra cui Ieri, Goggi e domani, Omnibus, La TV delle ragazze, Fate il vostro gioco, Ottantanonpiùottanta, Il gioco dei nove e Maurizio Costanzo Show, e ha partecipato ad alcuni film (Ladri di saponette, 1989, di Maurizio Nichetti; Visioni private, 1990, di Francesco Calogero).

Nel febbraio del 1990 presenta il suo terzo monologo, Malsottile. Nel 1992 pubblica La daga nel loden, una raccolta dei testi degli spettacoli realizzati. Nello stesso anno va in scena con Due, unico caso in cui non si presenta da sola sulla scena.

È socialmente attiva con Emergency (per la quale ha offerto la sua voce per lo spot di PeaceReporter[3]) e culturalmente con la partecipazione annuale al Festivaletteratura di Mantova. Nel 2007partecipa come narratrice nel film cospirazionista Zero – Inchiesta sull’11 settembre dei registi Franco Fracassi e Francesco Trento, tratto da una sceneggiatura di Giulietto Chiesa.

Durante il 2010 e il 2012 è apparsa in alcune puntate del programma televisivo Zelig. In occasione delle elezioni amministrative del comune di Milano del 2011 ha sostenuto attivamente il candidato del Centrosinistra, poi diventato sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia. Nel 2012 è stata ospite fisso a L’infedele di Gad Lerner su LA7.

Lella Costa - La Scuola di Recitazione di Cinema e Teatro La Falegnameria dell'Attore.png

Marta Gervasutti nasce a Milano il 13 Gennaio 1979.Dopo essersi diplomata in lingue straniere frequenta la Civica Scuola di Cinema e dei nuovi Media di Milano e si diploma in regia e sceneggiatura.Inizia la sua carriera da regista nel 2002 realizzando il cortometraggio “Cose perdute” apprezzato in numerosi festival internazionali. Realizza poi, in qualità di regista e sceneggiatrice “Fiore d’Antartide”, cortometraggio ritenuto di interesse culturale nazionale ed il suo primo lungometraggio “Nuvole basse d’Agosto”, anch’esso ritenuto di interesse culturale nazionale.Parallelamente alla carriera cinematografica porta avanti esperienze come montatrice e mixer video in emittenti televisive nazionali, come Rai, MTV e Tele Lombardia.Nel 2006 si trasferisce a Roma, lavorando come aiuto regista in diversi film nel circuito indipendente, collaborando con i registi Renato Giordano, Victor Rambaldi e Stefano Calvagna.Nel 2009 decide di approdare anche nel settore del casting e con Simona Tartaglia fonda la società S&MCasting. Insieme realizzano casting di fiction come: ” Terra Ribelle”, “Il Restauratore”, “Dove la trovi una come me?”, collaborando con i registi Cinzia TH Torrini, Giorgio Capitani, Salvatore Basile.
Successivamente collabora anche col casting director Roberto Bigherati per la realizzazione del cast del film “Un fantastico via vai” di Leonardo Pieraccioni e la fiction ” Il Restauratore2″.Nel 2012 decide di riprendere la sua carriera da regista, girando il cortometraggio “La Voce del Passato” che la porta al mercato internazionale di Cannes ed il suo secondo lungometraggio “Per Gioco o per Caso”.Nel 2013 firma come regista ed autrice i programmi “Mode e Modi” e “Mode e modi Food”, per La7.Da allora le carriere da regista e da casting director si sviluppano parallelamente, lavorando con case di produzione nazionali ed internazionali e formando attori, insegnando il suo metodo di recitazione per la macchina da presa.

Marta Gervasutti - La Scuola di Recitazione di Cinema e Teatro La Falegnameria dell'Attore.png

Massimo Andrei

Attore

Laboratorio con uno degli attori più amati del piccolo schermo, obiettivo: recitare il personaggio e interpretare il testo, in assenza e in presenza di macchina da presa, attraverso l’utilizzo di copioni cinematografici.

Livornese di nascita ma da vent’anni napoletano d’adozione, è tra gli interpreti storici della celebre e pluripremiata soap opera “Un posto al sole” nel ruolo di Michele Saviani. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, giovanissimo si rivela al grande pubblico con il ruolo di Mitzi nella fiction “I ragazzi del muretto”, da lì in poi è un crescendo senza sosta, dal Teatro al fianco di Giorgio Albertazzi, al Cinema diretto da Pupi Avati e da Matteo Garrone, passando per fiction di grande successo come “Don Matteo” e “RIS – Delitti imperfetti”.

Attore

Laboratorio con uno degli attori più amati del piccolo schermo, obiettivo: recitare il personaggio e interpretare il testo, in assenza e in presenza di macchina da presa, attraverso l’utilizzo di copioni cinematografici.

Livornese di nascita ma da vent’anni napoletano d’adozione, è tra gli interpreti storici della celebre e pluripremiata soap opera “Un posto al sole” nel ruolo di Michele Saviani. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, giovanissimo si rivela al grande pubblico con il ruolo di Mitzi nella fiction “I ragazzi del muretto”, da lì in poi è un crescendo senza sosta, dal Teatro al fianco di Giorgio Albertazzi, al Cinema diretto da Pupi Avati e da Matteo Garrone, passando per fiction di grande successo come “Don Matteo” e “RIS – Delitti imperfetti”.

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Silvia Luzzi

Attrice, Coach e scrittrice.

Silvia Luzzi è laureata in Filosofia e Psicologia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze.  Dal 1973 svolge l’attività di attrice.La passione per il teatro l’ha portata a sperimentare le più diverse forme di espressione, dal così detto teatro di strada degli anni ‘70 a Milano con la Comuna Baires, alle più tradizionali del teatro di prosa.

Da molti anni insegna  respirazione-uso della voce e recitazione nella  scuola di cinematografia  e teatro  “Per-corsi” insieme a Giulio Scarpati , è riconosciuta e stimata acting coach , tra i suoi allievi Barbora Bobulova, Andrea di Stefano, Greta Scacchi e Andrea Osvart; tiene corsi e stage in tutta Italia.

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Giulio Scarpati - La Scuola di Recitazione di Cinema e Teatro La Falegnameria dell'Attore

Attore

Il personaggio: analisi, ricerca e costruzione

L’incontro ha l’obiettivo di sperimentare tutte le fasi che attraversano la costruzione del personaggio, a partire dall’approccio al copione, fino alla ricerca delle sfumature finali in grado di formare in modo definitivo, ed arricchire, l’identità da interpretare. Partendo dalla recitazione di scene tratte da film famosi, dialoghi o monologhi, gli allievi si concentrano sulla ricerca del personaggio da interpretare lavorando su se stessi e sulle proprie caratteristiche, così come sugli aspetti più lontani da sè, al fine di trovare la chiave “giusta” per raccontare stati d’animo e storie, come nella vita. Fino a rendere consapevole l’attore che non bisogna recitare affiancando il personaggio, bensì è fondamentale riuscire ad “indossarlo” compiutamente, con una tensione costante ad un’aderenza precisa di limiti e confini, fisici ed emotivi.

Giulio Scarpati comincia la sua intensa e variegata carriera artistica negli anni 70, fondando la Cooperativa “Gruppo Teatro G”. Da lì in poi è un susseguirsi di successi – sia cinematografici che teatrali, che da ultimo televisivi – per i quali, giovanissimo, vince, tra gli altri, il premio miglior attore emergente conferitogli da Strehler. Negli anni, diretto da Scola (Mario, Maria e Mario), Piccioni (Chiedi la luna, Cuori al verde), Giordana (Pasolini un delitto italiano), Coltorti (Orfani), Patroni Griffi (Prima del silenzio), Garinei (Aggiungi un posto a tavola), nel 1992 è vincitore dell’Efebo d’oro, dell’Angelo azzurro al Festival di Berlino e del David di Donatello per il ruolo da attore protagonista nel film “Il giudice ragazzino”. Numerosi i Telegatti e gli Oscar della TV per la sua interpretazione dell’ormai celeberrimo Lele Martini nella fiction italiana “Un medico in famiglia”. Una carriera ad oggi ricchissima di personaggi diversi ed affascinanti, da don Luigi Di Liegro, fondatore della Caritas, a Don Zeno, l’uomo di Nomadelfia, dall’Idiota di Dostojevskij all’assassino di “Ciao amore”, dal “Cugino & cugino” con Nino Frassica al preside di “Fuoriclasse”, fino all’ultimo dolorosissimo personaggio protagonista di “Oscura immensità” (regia di A. Gassman).

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